OBLIVION

OBLIVION - IL MAGO DI OZONO

VENERDI' 26 GENNAIO - CINE TEATRO EXCELSIOR - ERBA

La nuova produzione degli Oblivion con la regia di Giorgio Gallione                                              dal titolo : Il Mago di Ozono ( cosa c'è al di là del buco)

Da settembre sarà disponibile la vendita dei biglietti

Perché è così difficile per gli abitanti della Terra chiudere il buco nell’ozono? Perché nel Regno di OZono c’è una potente lobby che ha tutto l’interesse nel tenerlo aperto, inquinando il più possibile. Per il misterioso Mago di OZono, infatti, l’ambiente è una priorità. Ma nel senso che è prioritario distruggerlo. Ce la farà una bambina caduta dal cielo a svelare il motivo per cui “non cielo dicono”? Una Dorothy ribelle e stanca di separare l’umido dalla plastica, scarpette rosse ordinate su Zalando, Streghe del Nord verdi e scissioniste, personaggi senza capo né cuore né coraggio, per una storia senza tempo. Da rifare, come sempre, in poco tempo e in perfetto stile Oblivion. Un capolavoro, quello di L. Frank Baum, che gli Oblivion non avrebbero mai pensato di rovinare, ma i legami con la contemporaneità erano troppo ghiotti per lasciarlo sullo scaffale. Dopo aver distrutto i classici, la musica e addirittura la Bibbia, questa volta gli Oblivion investono sul mattone giallo e si candidano a distruggere il Pianeta. Alla ricerca di un cervello.

GLI OBLIVION Gli Oblivion sono i cinque sensi della satira musicale, i cinque continenti della parodia, i cinque gradi di separazione fra i Queen e Gianni Morandi. Li hanno definiti "atomizzatori di repertori musicali, pusher di pillole caricaturali" ma anche "meravigliosamente superflui, come le Piramidi". Gli Oblivion giocano con la musica e il teatro. Sono uno Spotify vivente che mastica le note e le digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Un OGM che spazia tra genio e follia, giocoleria e cabaret, intrattenimento leggero e profonda demenzialità. Assistere ai loro show è un'esperienza folle e irripetibile che provoca risate scomposte, isteria collettiva, ma soprattutto interminabili richieste di bis. OBLIVION | A